Eurozona, ecco cosa potrebbe accadere nel 2013

Secondo alcuni la zona euro è sopravvissuta al 2012, ma il 2013, nonostante le attese, sarà un'altra storia. Ora che in Italia il primo ministro Mario Monti si è dimesso, c'è una buona probabilità che il nostro paese sarà il prossimo a dover combattere in prima linea la nuova crisi dell'Eurozona. Questo significa, se ovviamente le previsioni fossero realistiche, che neanche il 2013 sarà l'anno buono per la nostra moneta. Naturalmente, l'UE spera che Monti possa rimanere in carica, ma con diversi candidati alla carica di una poltrona, l'Italia è uno dei grandi punti interrogativi del continente.

In Italia i candidati sono Silvio Berlusconi, che porta con sé i resti della sua precedente coalizione di destra, lo stesso Monti, attualmente in trattativa con diversi partiti di centro, Luigi Bersani, leader della sinistra, attualmente considerato l'uomo con più probabilità di vincere, e il comico Beppe Grillo, il cui movimento Cinque stelle è decisamente anti-autoritario. Di questi quattro, solo Monti e Bersani continuerebbero con certezza le cose iniziate nel 2012.

 

Secondo alcuni, se dovessero vincere Berlusconi o Grillo, l'Italia quasi certamente sarebbe fuori dall'euro, poiché secondo loro il nostro paese è in grado di sopravvivere in maniera indipendente. Ogni passo verso l'indipendenza che questi due personaggi politici permetterebbero di avere all'Italia ci potrebbero liberare, tra le altre cose, anche delle politiche di austerità a cui siamo stati costretti dalla zona euro.

 

All'altra estremità della medaglia, un governo Monti continuerebbe con certezza l'austerità. Lo stesso Bersani tenterebbe di mantenere l'Italia nell'euro.

 

Secondo alcuni per una miriade di ragioni per cui la fine è vicina. Sicuramente la Grecia deve ancora affrontare tante difficoltà, poi c'è la Spagna, un paese è piuttosto traballante, inoltre Cipro, che è busto, ma molto probabilmente per ottenere un piano di salvataggio della mafia russa che dominano la sua economia. Poi c'è anche il Portogallo, di cui tutti si sono dimenticati ma che sta ancora lottando per risolvere i suoi problemi.

 

Ci sono inoltre la Slovenia, un paese che dovrebbe essere ricco e solvente ma che con una cattiva gestione è diventato non solvente, infine l'Irlanda, che ha avuto modo di risolvere parte dei suoi problemi ma che non è ancora fuori dai guai.

 

Sarà un 2013 decisamente attivo.

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