Nei prestiti a tasso variabile il tasso di riferimento, si aggiorna secondo l'andamento di specifici indici economici, di solito in base all'andamento dell'indice Euribor.
La soluzione dei prestiti a tasso variabile, prevede quindi rate di importo variabile, in proporzione al variare dell'indice Euribor. Inoltre, nei contratti per questo tipi di finanziamento variabile, è indicata precisamente la frequenza con la quale il tasso variabile viene ricalcolato, maggiorato o diminuito, secondo il valore dell'indice Euribor di quel momento specifico.
Quindi con questa soluzione, ci si assume il rischio derivante dalle oscillazioni dei tassi di interesse.
Il tasso d'interesse dei prestiti a tasso variabile è il risultato di due componenti:
- il parametro di riferimento, di norma il cosiddetto EURIBOR, che rappresenta il costo a cui la banca acquista il denaro;
- lo Spread, che è una percentuale di guadagno aggiuntiva applicata dalla banca, che può variare da un istituto di credito all'altro;
Per questo motivo le banche e le finanziarie, possono variare le proprie offerte di finanziamento, aumentando o diminuendo la loro percentuale di guadagno tramite la percentuale dello Spread.