La normativa usura attuale, per combattere e prevenire l'usura, negli ultimi anni è divenuta più repressiva nei confronti del fenomeno della concessione di prestiti a tassi usurai.
Inoltre, per prevenire l'usura, si cerca di coinvolgere le banche per orientare il sistema bancario, nella concessione dei prestiti e finanziamenti, a valutare la validità dei progetti imprenditoriali proposti e non solo a richiedere garanzie fornite dai richiedenti.
Questo per facilitare la concessione dei finanziamenti da parte delle banche, ed evitare quindi il ricorso al mercato clandestino dei prestiti a tassi usura, da parte degli imprenditori e privati bisognosi.
Secondo la legge, è perseguibile del reato di usura, chiunque si fa pagare in cambio di una prestazione di denaro degli interessi usurai.
In passato, oltre ai tassi di usura degli interessi, era necessario anche che la vittima fosse in uno stato di bisogno per sussistere il reato di usura, mentre con la nuova normativa, è diventato irrilevante lo stato di bisogno o meno della vittima di usura, ma è sufficiente il superamento oggettivo del tasso d'interesse soglia limite massimo.
Per verificare quali sono i tassi usurai, la legge stabilisce il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari.
Viene previsto per legge, un tasso di interesse limite determinato dal Ministero del Tesoro per ogni singola categoria finanziaria, ad esempio per il conto corrente, prestiti a breve, mutui, ecc., ed il superamento del 50% del tasso medio stabilito, determina il tasso usurario.
Si ricorda, che il tasso d'interesse soglia, prende in considerazione il tasso TAEG, ovvero il tasso che comprende anche le commissioni e qualsiasi altra spese collegata all'erogazione del credito.
La legge antiusura, nella maggior parte dei paesi europei e non solo, prevede dei tassi soglia, superato il quale un prestito viene definito usuraio.
Il tasso usura soglia a volte, viene definito ed aggiornato periodicamente dai governi nazionali, altre volte viene definite un valore assoluto sempre valido.
In particolare, la legislazioni antiusura in Italia, disciplina diritti e tutele delle vittime dell'usura. La legge stabilisce la nullità dei contratti di prestito e finanziamenti in cui sono stati convenuti interessi usurai.
Inoltre, le ultime modifiche alla normativa antiusura, hanno introdotto il sequestro dei beni dell'usuraio per risarcire le vittime delle somme già corrisposte, sia per quanto riguarda gli interessi sia del capitale prestato.
La legge antiusura, ha anche introdotto un fondo di solidarietà per le vittime dell'usura, che prevede l'erogazione di finanziamenti agevolati a tasso zero, che dovrà essere proporzionale alle somme corrisposte all'usuraio, e alle perdite derivanti dal reato di usura subito.
Da notare, che le vittime di usura che non denunciano il reato e quindi corrispondono il prestito e gli interessi usurai, perdono tutti i diritti previsti dalla normativa antiusura. Quindi la vittima senza denunciare, non potrà usufruire dei beni confiscati all'usuraio, del fondo di solidarietà, della cancellazione dai protesti e degli altri diritti previsti per legge.
Infine, la normativa antiusura vieta l'anatocismo, ovvero che gli interessi scaduti non possono produrre nuovi interessi.