Prestiti liberalizzazioni governo Monti
Diversi settori dell'economia italiana sono stati oggetto di discussione in queste ultime settimane, a causa del decreto del governo tecnico guidato dal premier Mario Monti, che ha dato il via alle liberalizzazioni.
Fra i tanti settori interessati dal decreto liberalizzazioni, vi è senz'altro quello bancario, che dal 2012 avrà delle importanti novità, in particolar modo nel comparto dei finanziamenti.
Col decreto liberalizzazioni infatti, verrà data maggiore importanza alle esigenze del cittadino che intende, ad esempio, accendere un mutuo. Fino ad oggi infatti, le banche, come forma di tutela, obbligavano di fatto i contraenti a stipulare una polizza assicurativa sulla propria casa o sulla vita, proposta, o meglio imposta, dalla stessa banca.
In tal caso, il cittadino che aveva magari scelto quella banca poichè offriva un mutuo a tassi agevolati o inferiori alla concorrenza, spesso veniva "raggirato" attraverso questo sistema, che garanativa comunque un tornaconto alla banca e/o alla compagnia assicurativa ad essa collegata.
Grazie al decreto legge del governo Monti, però, nonostante ci sia ancora molto da fare, è stato fatto un piccolo passo avanti a favore delle esigenze dei cittadini: le banche infatti, saranno obbligate ad offrire almeno due offerte di due compagnie assicurative diverse, in modo da consentire al contraente una minima libertà di scelta.
Probabilmente l'opzione migliore per il cittadino sarebbe stata quella di potersi presentare in banca, all'atto di accendere il mutuo, con una polizza assicurativa già stipulata per contro proprio e scelta in base alle proprie esigenze fra tutte le compagnie presenti sul mercato, e non solo quelle proposte dalla banca.
Non è escluso comunque che tale modifica possa essere attuata in futuro, essendo già stata proposta da diversi parlamentari.
Quanto ai prestiti e finanziamenti di vario genere, nn verranno toccati da questo decreto, in quanto sono già state apportate i dovuti interventi col decreto-legge n° 212, attraverso il quale il governo, per venire incontro a chi ha contratto debiti troppo elevati e si trova in gravi difficoltà economiche, ha deciso di intervenire offrendo la possibilità ai soggetti gravemente indebitati di concordare un piano di sdebitamento agevolato con le banche in modo da scongiurare i pignoramenti, un pò come avviene già per le grandi aziende.