Zona euro, la disoccupazione sale al 11,7%
Secondo le ultime informazioni che sono state rese note da Eurostat, l'ufficio statistica della UE, la disoccupazione nella zona euro è rimasta ferma al 11,7 per cento nello scorso mese di dicembre. Si tratta dunque di una conferma al valore più alto mai registrato prima di oggi. La disoccupazione è ovviamente un problema molto sentito, anche in considerazione del fatto che la ripresa economica passa anche per un calo dei disoccupati, che a loro volta possono spendere di più, ovviamente, di chi non ha un lavoro.
Entrando nel merito dei singoli paesi, vediamo che la Grecia ha avuto lo scorso mese il più alto tasso di disoccupazione dei paesi aventi l'euro, scavalcando la Spagna in questo triste primato. Il tasso di disoccupazione del paese ellenico è stato pari al 26,8 per cento, mentre la Spagna ha avuto un tasso del 26,1 per cento.
Tra i problemi maggiormente sentiti in termini di disoccupazione, non solo in Grecia ma un po' in tutta Europa, c'è anche quello della disoccupazione giovanile. Addirittura la Grecia ne registra il più alto livello. Addirittura il 57,6 per cento dei greci con meno di 25 anni sono senza lavoro e, anche in questo caso, il paese ellenico è in testa a questa particolare classifica, seguito dalla Spagna che ha una disoccupazione giovanile del 55,6 per cento.
Nella parte bassa della classifica troviamo l'Austria, che ha un tasso di disoccupazione del 4,3 per cento (il più basso in UE), mentre quello tedesco è stato del 5,3 per cento, in ogni caso un dato decisamente interessante.
Entrando ora nel complesso dei 27 paesi dell'Unione europea, la disoccupazione è rimasta stabile al 10,7 per cento, contro il 7,8 per cento negli Stati Uniti e il 4 per cento in Giappone. C'è ancora molta strada da fare in questo senso prima di poter parlare di ripresa.