L'Italia e le elezioni politiche 2013
Il fine settimana appena trascorso è stato quello del voto per gli italiani. I mercati sono risultati decisamente nervosi, nei giorni precedenti, sul fatto che la votazione nel nostro paese potrebbe riuscire a tirare l'Italia fuori dalla recessione e contribuire a risolvere la crisi del debito della zona euro. Perché i mercati sono preoccupati delle elezioni nazionali? Semplice, nel caso in cui il risultato sia sbagliato, la cosa può riaccendere la crisi della zona euro. Perché? L'Italia ha un enorme debito pubblico, pari ad oltre il 120% del suo PIL. Se gli investitori perdono fiducia nella sua capacità, o volontà, di restituire il debito stesso, la cosa farebbe scattare il panico sui mercati obbligazionari nei quali tale debito pubblico è negoziato.
Cosa accadrebbe se dovesse vincere Berlusconi? Con i “precedenti” che il Cavaliere ha in termini di conti pubblici fuori controllo e la sua riluttanza ad imporre delle riforme dolorose come quelle che invece ha fatto Monti, tale risultato potrebbe essere rischioso. Quindi la vittoria di Berlusconi sarebbe un risultato sbagliato? Secondo i mercati potrebbe essere, anche se non è l'unica cosa da temere. Ancora peggio sarebbe non avere alcun governo. Si tratta di una prospettiva decisamente negativa per il nostro paese e per la zona euro nel suo complesso. Quanto potrebbe essere probabile? Non si sa, ma considerando che ci sono tanti partiti potrebbe essere una cosa possibile. Il Partito Democratico di centro-sinistra e i suoi alleati ha iniziato la campagna con un chiaro vantaggio. L'alleanza di Berlusconi, con il Popolo della Libertà e la Lega Nord ha recuperato molto terreno nel corso della campagna elettorale. Allo stesso tempo i sondaggi mostrano che il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo ha molti consensi.
L'Italia è un paese importante a livello mondiale e sicuramente sarà fondamentale che i nostri politici prendano le scelte giuste per la nostra ripresa economica.