Provopoulos parla dell’UE e della crisi
Uno dei membri del consiglio direttivo della Banca centrale europea, George Provopoulos, ha reso note le sue osservazioni sulla crisi del debito, sul piano di acquisto di bond da parte della BCE, su Cipro e sull'economia greca. Provopoulos, che è anche a capo della banca centrale greca, ha detto che “il peggio della crisi del debito è alle spalle. Questo non significa che tutti i punti deboli sono stati risolti o che la strada da percorrere sarà senza difficoltà, ma penso che il peggio sia passato”.
Ora occorre “continuare a migliorare l'architettura della zona euro. Tra quanto tempo la crescita tornerà, dipenderà anche da come reagirà l'Europa, in particolare i paesi periferici, e da come essi saranno in grado di riequilibrare le loro economie”.
Relativamente all’isola di Cipro, ci sono stati dei problemi potenzialmente sistemic. Soprattutto in Grecia, c'era un bel po' di preoccupazione per essi, dato che ci sono stretti legami economici e finanziari tra i due paesi. Tuttavia, le cose ora sono più tranquille. I flussi commerciali tra i due paesi sono tali che, sulla base di alcune ipotesi su ciò che accadrà a Cipro in termini di crescita, si sarebbe potuto prevedere che l'effetto sul PIL greco sarebbe stato di circa 0,35 punti percentuali. Parlando dell'idea originale di tassare tutti i depositi a Cipro, Provopoulos dice che essa aveva due punti deboli. In primo luogo, tutti i depositanti sarebbero stati colpiti. La seconda ragione ha a che fare con il fatto che, mentre c'erano due banche deboli a Cipro, tutte le banche sarebbero state colpite.
Andando a parlare dell’austerità, Provopoulos ha detto che per risolvere il problema del debito sovrano non vi è altra alternativa che seguire un forte sforzo di consolidamento fiscale.
Infine, parlando dell'economia greca, Provopoulos si aspetta di vedere un ritorno alla crescita positiva nel prossimo futuro. Il tasso di crescita del prossimo anno sarà influenzato dal risultato di quest'anno.