Mutui casa, la situazione è sempre più nera
La situazione dei mutui casa in Italia è sempre critica, vuoi per la crisi economica che ha tagliato i posti di lavoro, vuoi per il “credit crunch”, ovvero la stretta da parte delle banche relativamente all’accettazione delle domande di finanziamento. Secondo un’indagine che è stata compiuta online, sembra che nei primi mesi di maggio, su 5.000 diverse domande, solo il 7% delle stesse sia stata accettata. La situazione è leggermente migliore rispetto al 2012, quando solo il 5% delle richieste era stata accettata, ma nonostante questo non si può parlare di ripresa.
Le richieste sono accettate in una percentuale al di sopra della media nelle regioni del nord Italia, come il Piemonte (8,7%), il Lazio e l’Umbria (entrambe al 7,5%). Se invece si dà uno sguardo al sud Italia, la situazione crolla, dato che in Basilicata, Molise e Puglia, la quota di mutui accettati è del 4% circa, mentre addirittura in Calabria siamo al 3,8%.
Quali sono le motivazioni che hanno portato al notevole calo delle accettazioni di mutui da parte degli istituti di credito? La prima è sicuramente legata al calo del reddito disponibile degli italiani, anche in considerazione della già citata crisi economica e del taglio dei posti di lavoro. La seconda motivazioni è invece legata alla maggior somma di denaro richiesta dalle banche come anticipo. Se fino a qualche tempo fa, infatti, era possibile riuscire ad ottenere un finanziamento in grado di coprire fino al 80% del valore dell’immobile, oggi la maggior parte degli istituti di credito propone solo fino al 50%. Questo significa di conseguenza che il denaro che occorre aver messo da parte per poter fare domanda di mutuo è sempre più alta.
Un ultimo dato interessante è quello relativo all’età media dei richiedenti, che è di 37 anni, e quello relativo alla durata media di rimborso, pari a 24 anni.