Prestiti e mutui, in calo le richieste
Scendono le concessioni di prestiti e di mutui per i giovani e per i meno giovani. Mano a mano che la situazione nel nostro paese diventa difficile (è di poche ore fa la notizia che negli ultimi 10 anni gli stipendi italiani sono aumentati solo di 29 euro) crollano anche le erogazioni di finanziamenti da parte delle banche e di altri istituti di credito.
La situazione è difficile, anche perché senza finanziamento purtroppo si possono fare meno spese relativamente a prodotti che prima si acquistavano con maggior frequenza, come ad esempio un'auto o una moto, il che crea una sorta di circolo vizioso dal quale diventa poi difficile uscire.
Secondo uno studio di Bankitalia, nel quadriennio che è andato dal 2008 al 2011 le concessioni di prestiti personali e di mutui sono state in calo del 20% rispetto al quadriennio precedente, quello dal 2004 al 2007. Questa percentuale sale al 30% se invece si considerano i giovani al di sotto dei 35 anni e gli stranieri.
Purtroppo, senza un lavoro fisso, che oramai sembra diventato un miraggio, i giovani fanno sempre più fatica a poter “sbarcare il lunario” e anche il prestito o addirittura il mutuo sembrano due cose che difficilmente si fanno. In maniera particolare quest'ultimo, con la considerazione che le cose potrebbero cambiare in peggio (anche se si spera e si punta sempre al meglio), viene richiesto decisamente meno rispetto al passato, anche in virtù del fatto che ci si metterebbe “sulle spalle” anni di debiti.
Anche dal punto di vista delle sofferenze ci sono delle difficoltà nel nostro paese. I giovani sono coloro che si trovano nella situazione peggiore di tutte, con una media delle sofferenze più alta del 25% rispetto alla media nazionale.
Bisognerebbe fare qualche cosa per uscire da questa spirale che non fa altro che risucchiare e portare giù.