L'UE dà a Spagna e Francia più tempo per risolvere la crisi
La Commissione europea proporrà di dare alla Spagna, alla Francia e a molti altri della zona euro altro tempo per tagliare il proprio deficit pubblico al di sotto del limite obiettivo del 3 per cento del PIL. Citando delle fonti che arrivano dall'Unione Europea, la Francia potrebbe avere un anno in più, avendo così l'obiettivo di ridurre il suo deficit fiscale entro il 2014, mentre la Spagna dovrebbe avere tempo fino al 2015 o al massimo fino al 2016.
Iniziando dalla Francia, possiamo vedere che il paese vive una situazione migliore rispetto a quello di altri paesi europei e sembra non aver bisogno di ulteriori tagli alla spesa o di ulteriori tasse che graveranno sul popolo transalpino. Nonostante l'anno in più concesso ai nostri “cugini”, la Francia ha detto che prevede in ogni di raggiungere l'obiettivo di riduzione del debito entro il prossimo anno.
Gli obiettivi di bilancio della Spagna, paese in maggiore crisi, devono essere riesaminati nel mese di febbraio, ma molto probabilmente non saranno necessari altri sforzi di austerità almeno fino al 2014, quando ci sarà il bisogno di avere delle riforme più strutturali per far uscire definitivamente il paese fuori dalla crisi. La recessione sta minando gli sforzi dei vari governi europei, che hanno comunque l'obiettivo di mantenere il peso del debito pubblico sotto controllo.
Soprattutto per quanto riguarda la Spagna, il paese sta pensando ai alzare l'età pensionabile, una richiesta che il paese dovrà soddisfare quanto prima per poter avere accesso ad altri aiuti internazionali, per abbassare i costi del debito e per dare una mano alla sua economia, fortemente colpita dalla crisi economica. Nel paese iberico le 17 regioni autonome sono sulla buona strada per soddisfare l'obiettivo di disavanzo dell'1,5 per cento del PIL, mentre il governo centrale si sta dirigendo verso un deficit complessivo vicino al 5,5 per cento.