Il protesto è un atto pubblico ufficiale, con cui si constata il mancato pagamento di una cambiale o di un assegno.
Le Camere di Commercio locali, provvedono alla pubblicazione degli elenchi dei protestati, tramite il registro informatico.
Il registro dei protestati è accessibile al pubblico, consultando i terminali delle Camere di Commercio, le quali mantengono i protesti levati degli ultimi 5 anni.
La legge prevede un sistema per la cancellazione e riabilitazione dei protesti dal registro informatico e dai cattivi pagatori dai sistemi informatici delle Camere di Commercio, dai CRIF e dai SIC.
Inizialmente occorre essere certi di essere realmente presenti nei registri informatici, richiedendo le visure camerali, per verificare la propria presenza o meno nei registri protestati o cattivi pagatori.
Successivamente, si può avviare la pratica di cancellazione dai protesti e dalle centrali rischi italiane (CRI), dopo però aver verificato se ci sono i requisiti e presupposti necessari per richiedere tale cancellazione.
Quali sono i requisiti necessari per ottenere la riabilitazione e la cancellazione dai protesti?
- Deve essere trascorso almeno un anno dalla levata del protesto;
- Il protestato deve aver adempiuto il pagamento per cui era stato levato il protesto e non abbia subito ulteriori protesti;
- Un requisito di cancellazione dal registro dei protestati, se il protestato è vittima dell'usura, è quindi per il mancato pagamento di un titolo di credito presentato da un soggetto usuraio.